“Date il voto a chi può realmente contare su una reale maggioranza di governo”.
Francesca de Natale fa appello al Sud America e alla sua Buenos Aires per un voto utile che punti a sostenere le istanze degli italiani all’estero.
Candidata alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Sud America, Francesca de Natale ha un legame forte dato da quelle radici della sua famiglia che emigrò in Argentina e dal suo viaggiare per lavoro tra l’Italia e l’America meridionale.
“In questi anni di pendolare tra l’Italia e il Sud America mi sono resa conto di quanto la comunità di italiani che vi risiede sia un valore che, come nazione, non possiamo perdere. Per questo ho scelto di impegnarmi così da garantire a quella comunità diritti e attenzione”, spiega la candidata Francesca de Natale.
La de Natale, con la coalizione di centro destra, punta a diventare l’anello di congiunzione con il governo, una parlamentare presente in aula e nel territorio che, perfettamente bilingue, riesca a perorare istanze e appelli della comunità italiana all’estero e che abbia rapporti diretti con i colleghi di partito che la sostengono nei palazzi romani.
“Ho pieno rispetto per i movimenti locali ma è necessario avere supporto in aula quando si vogliono far approvare leggi che realmente migliorino la vita quotidiana della nostra comunità – spiega la de Natale – e i punti chiave della nostra coalizione discussi e messi nel programma con i colleghi di partito sono tesi a supportare significativamente il legame tra l’Italia e i suoi connazionali che vivono all’estero”.
Un punto importante del programma dei parlamentari che rappresentano gli italiani all’estero è la convalida dei titoli di Istruzione Superiore, oggi legata ad una burocrazia che dura mesi, talvolta anni e che determina troppo spesso un allontanamento dall’Italia dei residenti all’estero.
“È necessario un sistema di convalida automatica e semplice da attuare che garantisca a donne e uomini di poter lavorare, spostarsi o proseguire gli studi nel nostro Paese”, sottolinea la candidata.
Lo Ius Sanguinis è uno dei punti più cari a tutti gli italiani all’estero che cercano di proteggere le radici della terra d’origine. “Non facciamoci portare via la nostra cittadinanza italiana ma tuteliamola trasferendo ai nostri figli il legame stretto mantenuto con la nostra madre patria”.
Un parlamentare da solo non basta. “Roma deve continuare a vigilare e tutelare i suoi connazionali – prosegue Francesca de Natale – ma è necessario avere alle spalle un Ministero che sia anello di congiunzione e diventi punto di riferimento per istanze, diritti e doveri dei suoi cittadini esteri”.
Francesca de Natale punta, infine, a tutelare il voto dei residenti all’estero, svecchiando un sistema poco monitorabile e trasparente.
“Intendiamo lavorare sodo affinché cambino le modalità di voto degli italiani in Sud America puntando ad una revisione democratica del sistema vigente – sottolinea la de Natale – L’Italia è nota per essere la culla della democrazia e non possiamo permettere che l’esercizio di voto degli italiani fuori dai confini non sia monitorato in tutte le sue fasi e non rispecchi la trasparenza che contraddistingue il tricolore. Vogliamo che la democrazia trionfi sempre e che la volontà di ogni singolo elettore possa arrivare a Roma nella sua più completa sicurezza, sfruttando se necessario la tecnologia e la ricerca che da sempre sono un fiore all’occhiello dei nostri connazionali”.