“Ogni cittadino italiano, dentro e fuori dall’ltalia ha diritto ad aver accesso a benefici, sovvenzioni, supporto e ascolto da parte del governo italiano”
In America del Sud si portano avanti i progetti annunciati in campagna elettorale. Il prossimo 28 febbraio sarà inaugurato il primo patronato nella città di Rosario, in Argentina. Dopo il punto di accoglienza e ascolto FedercasaBrasile a Rio de Janeiro ora è il turno dell’Argentina. A supportare l’apertura dei patronati è Francesca de Natale Sifola Galiani, già candidata al Parlamento italiano nel collegio dei residenti all’estero per l’America Latina, che tanto si è spesa in campagna elettorale per far riconoscere pari diritti agli italiani nel mondo.
Con lei, in Argentina, una grande squadra di persone pronte a dare sostegno sul territorio. “Ogni cittadino italiano, dentro e fuori dall’ltalia ha diritto ad aver accesso a benefici, sovvenzioni, supporto e ascolto da parte del governo italiano. Proprio per questo abbiamo siglato un accordo di collaborazione con Federcasa tramite il suo rappresentante per il sud America, Andrea Pacia”, spiega Francesca de Natale. I patronati sono il primo step che porterà al Ministero degli Italiani all’estero. “I Cittadini italiani ed i loro discendenti sono sempre al centro delle nostre attenzioni in Sud America e meritano servizi che li accompagnino, — illustra Andrea Pacia — per questo, dopo l’inaugurazione in Brasile, apriremo in Argentina. Sono questi i Paesi dove risiedono le più grandi comunità italiane ma intendiamo proseguire con l’apertura di ulteriori sedi in altri paesi del Sud America.”
Lo sportello di Rosario supporterà i cittadini nell’assistenza legale e traduzione giurata, nella consulenza Inps, nei permessi di lavoro e pratiche per il riconoscimento della cittadinanza, nel supporto in fase di apertura di imprese import-export, nel disbrigo di pratiche a cavallo tra i due Paesi e molto altro. “È fondamentale supportare i cittadini italiani in Argentina. Vivere tra due Paesi è un’esperienza arricchente, che l’Italia dovrebbe valorizzare e non complicare con burocrazia infinita. Tanti nostri concittadini si sentono spesso privi di supporto da entrambi i Paesi e quasi senza patria, questo non è più tollerabile. È necessario portare avanti progetti sociali per la valorizzazione della cultura italiana, soprattutto all’estero e per farlo è fondamentale dare valore ai nostri che portano dentro due culture e due bandiere”, conclude Francesca de Natale. Allo sportello di Rosario seguiranno i patronati di Buenos Aires, Cordoba, Mar del Plata e La Plata.