«Il rispetto della volontà dell’elettore è la base di una sana democrazia, un diritto irrinunciabile», così Francesca de Natale, candidata alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Sud America per la coalizione di centrodestra, commenta il sospetto di brogli elettorali per le elezioni degli italiani all’estero.
Oggi Francesca de Natale si trova in Argentina per la campagna elettorale dove sta toccando con mano come la modalità di voto degli italiani all’estero prevede l’esercizio per i soli iscritti all’Aire (cioè l’anagrafe degli italiani residenti all’estero). Come già denunciato da varie testate giornalistiche nazionali ed internazionali, le modalità di voto degli italiani all’estero sono complesse e poco trasparenti, e potrebbero non garantire una perfetta e corrispondente garanzia dell’intenzione di voto dell’elettore.
«Gli elettori ricevono un plico contenente la propria scheda elettorale direttamente nella cassetta delle poste. Questo determina la possibilità che le stesse schede elettorali vengano trafugate e votate da altre persone e poi rispedite in consolato» spiega la de Natale.
«In sud America è stato più volte denunciato che vere e proprie squadre si approprino delle schede elettorali che vengono recapitate nelle residenze degli elettori o direttamente dagli uffici postali. – racconta amareggiata la candidata de Natale – Alla denuncia non è mai seguito un attento controllo ma è nostra intenzione monitorare e avviare un processo di modifica delle modalità di voto».
«È necessario un accesso unico e protetto alla propria scheda elettorale e un conteggio elettronico, così da evitare la spedizione delle schede. Mi batterò affinché in futuro si possa votare in maniera elettronica dove è il solo elettore ad interfacciarsi con la piattaforma e la propria scheda elettorale senza tramiti» chiude la candidata Francesca de Natale.
Per queste elezioni è previsto che entro il 15 settembre gli iscritti all’Aire ricevano e rispediscano la scheda con il voto.